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Zecche dei cani: cosa sono, come individuarle ed eliminarle

- Categoria: Cani

Zecche cani, forse avrai digitato frettolosamente questo su Google perché hai notato dei puntini strani sulla cute o il pelo del tuo cane e vuoi vederci chiaro. Se la tua ricerca verte quindi nel reperire maggiori info sulle zecche, allora è il caso che tu dia una lettura a questo articolo blog in cui ti spiegheremo:

  • cosa è una zecca
  • dove si trovano
  • come riconoscerle sul tuo cane 
  • come togliere le zecche una volta trovate
  • quali sono gli antiparassitari per limitarle

Alla fine cercheremo quindi di suggerirti alcuni rimedi contro le zecche del cane, per evitarle e per tenerle alla larga dal tua animale. 

Zecche dei cani: cosa sono

Le zecche dei cani sono degli insetti (e su questo non ci piove) della famiglia degli Ixodida - per essere precisi - una sottofamiglia degli aracnidi (come i ragni) ed entrambe le famiglie fanno parte del gruppo degli artropodi nel quale troviamo anche le aragoste! Tuttavia degli artropodi fanno parte i 5/6 degli animali classificati sulla terra, quindi tutti gli insetti fanno parte della categoria degli artropodi ma anche animali che a volte finiscono sulle nostre tavole come i crostacei.

Una zecca può essere molto piccola nel suo stato larvale, meno di un millimetro, man mano che cresce diventa più visibile (tipo una capocchia di spillo) e quando succhia il sangue dell'animale può arrivare anche a svariati millimetri. Il colore della zecca varia da rossastro a bruno o nero. Esse non sono in grado di saltare e di volare ma si trasferiscono agevolmente non appena un manto peloso gli capita a portata di zampe (8 come i ragni). Le zecche rientrano anche nel gruppo degli ectoparassiti (come anche le pulci, pidocchi e flebotomi) ematofagi perché si nutrono di sangue.

Dove si trovano le zecche in natura?

Trovare le zecche che scelgono come habitat il manto dei cani non è affatto difficile. Le zecche sono onnipresenti in gran parte degli ambienti naturali quindi possono trovarsi in boschi, prati, erba alta, riserve, ma anche prati e verde urbano. Particolare attenzione sarebbe da riservare anche a zone in cui sono soliti pascolare animali di allevamento come le pecore. In questi ambienti la popolazione di zecche potrebbe essere di molto superiore alla media.

In che periodi dell'anno sono più frequenti

Tendenzialmente le zecche, e le zecche dei cani, sono più reattive nel periodo primaverile ed estivo, non a caso si consiglia già dall'inizio della primavera un utilizzo maggiore di collari e prodotti che in qualche modo possono tenere lontane le zecche dal proprio cane. A dire il vero, però, anche in autunno e inverno possono esserci zecche moleste. Durante i mesi invernali, in attesa di condizioni climatiche più favorevoli, le zecche si rifugiano negli anfratti dei muri, sotto la vegetazione, sotto le pietre o interrandosi in profondità. Quindi è buona norma non abbassare mai la guardia e controllare il manto e la cute del proprio cane anche in questi periodi soprattutto se si è soliti andare in parchi e zone erbose. Ancor di più se si è soliti andare a spasso in campagna.

Zecche: come riconoscerle

Il riconoscimento di una zecca sul manto o sulla cute del cane può avvenire per caso, se la zecca è già più grandicella è maggiore la facilità nell'accorgersi di questo sgradito ospite, facilità che essere determinata anche dalla lunghezza del pelo del cane. Se le dimensioni sono ancora molto piccole bisogna fare un esame molto più attento. Per scovare zecche sulla cute del cane, anche molto piccole, bisogna scandagliare per bene il pelo, aprendolo per indagare la cute, zona dove si conficca la testa della zecca per succhiare il sangue. Quando la zecca è adulta e sta già succhiando il sangue il riconoscimento è più facile date le dimensioni aumentate. 

Come è una zecca

Per localizzare le zecche sul cane è anche utile un pettine per pulci a denti stretti, in genere metallico, da passare sul pelo con attenzione. Quando la zecca è già conficcata e sta banchettando con il sangue del nostro amico peloso, allora anche i segnali di quest'ultimo saranno più evidenti: il cane cercherà di grattarsi o di mordicchiarsi nella zona in cui è presente la zecca, zona che comincerà a irritarsi. 

I rischi dei loro morsi

Non bisogna subito all'armarsi al morso di una zecca (morso che può avvenire anche su un essere umano ricordiamo) tuttavia è bene essere molto attenti e prestare attenzione in quanto le zecche possono trasmettere malattie anche molto gravi, tra queste la malattia di Lyme, febbre bottonosa, piroplasmosi,  rickettsiosi, etc. Insomma, un "bel" bagaglio di malattie. Inoltre, e questa è la cosa meno preoccupante, la zona intorno alla puntura può cominciare a dare segni di irritazione e quindi prurito.

Zecche cane: come toglierle 

Hai individuato una zecca sul cane? Una volta individuata una o più zecche sorge il problema: come togliere le zecche dal cane? Se hai la possibilità di recarti subito dal veterinario non esitare a farlo, in questo modo eliminerai la zecca o le zecche dal manto in sicurezza e al contempo il cane potrà approfittare di una visita. Se, al contrario, non puoi recarti subito dal veterinario è utile capire come fare per togliere la zecca dal cane in sicurezza, cioè evitando soprattutto che la testa rimanga conficcata nella cute ed evitando di spremere la zecca e quindi iniettare nuovamente sangue ed eventuali patogeni nel cane.

Per togliere la zecca dal tuo cane osserva le seguenti indicazioni:

  • usa dei guanti adatti per evitare di toccare la zecca
  • con una pinzetta con estremità sottili afferrare con decisione la zecca alla base. Non schiacciare troppo per evitare di spezzare il becco all'interno della cute, e fai attenzione a non spremere la zecca per evitare che sangue ed eventuali patogeni ritornino nella cute del cane.
  • esercita una trazione delicata in verticale evitando trazioni e strappi
  • una volta estratta la zecca va bruciata o al massimo buttata nel gabinetto (non schiacciarla perché disseminerebbe uova nell'ambiente)
  • disinfettare il punto in cui era attaccata la zecca e lavarsi le mani.

Il rostro (il becco o comunemente chiamata anche testa) potrebbe rimanere conficcato nella cute. Se tutto va bene nel giro di qualche giorno dovrebbe essere naturalmente espulso. In caso contrario bisogna tentare di estrarlo con un ago sterile sottile come quello di una siringa per insulina. Ovviamente, torniamo a ripetere che se si ripresenta la possibilità di recarsi dal veterinario questa operazione la lasciamo fare a personale più esperto.

Successivamente è importante tenere in osservazione l'animale per 30/40 giorni per notare tempestivamente se ci sono segni come letargia, inappetenza, febbre, etc.

Gli antiparassitari per evitare le zecche

Come anticipato per cercare di limitare i danni è importante utilizzare degli antiparassitari per cani che non escludono il rischio di contrarre qualche zecca (e per questo motivo valgono sempre le stesse norme di attenzione) ma possono sicuramente ridurre il rischio anche di contrarre pulci e pidocchi, tutti gli ectoparassiti.  Alcuni dei migliori antiparassitari per cani sono Frontline e Advantix sotto forma di pipette da applicare sulla cute. Oppure i collari come Seresto e Scalibor.

Alcuni esempi di antiparassitari

Frontline

Advantix

Collari antiparassitari

Attenzione a non usare i prodotti antiparassitari per cani anche sui gatti, salvo esplicite indicazioni sulle confezioni

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Antonio Ciavarella

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