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Leishmaniosi del cane: sintomi, cura e prevenzione

- Categoria: Cani

La leishmaniosi del cane è una delle malattie croniche più trasmesse al mondo e può avere conseguenze anche gravi sul cane che ne è affetto. Questa malattia è causata da un protozoo, Leishmania infantum, che si trasmette attraverso il pappatacio (o flebotomo), un piccolo insetto chiamato anche “mosca della sabbia” la cui forma ricorda molto una zanzara. 

La trasmissione della leishmaniosi

Affinché la trasmissione della leishmaniosi avvenga è necessario che la femmina del pappatacio punga un cane (o un animale) infetto e ne succhi il sangue. In quel momento, le leishmanie presenti nel sangue dell'animale infetto si trasmettono all’insetto che sarà così pronto per pungere ed infettare una nuova vittima a cui trasmetterà la malattia. Gli animali più colpiti da questa malattia sono i cani e roditori, mentre gatti e altri mammiferi sono solo ospiti accidentali. 

Leishmaniosi uomo: è possibile?

La leishmaniosi del cane è anche definita una zoonosi in quanto è trasmissibile anche all'essere umano. Tuttavia la leishmaniosi che colpisce l'uomo è meno grave e grazie alle cure farmacologiche si arriva a completa guarigione. Inoltre c'è da precisare che non è possibile che il cane contagi autonomamente l'essere umano tramite contatti. Ci vuole sempre un insetto flebotomo che punga l'animale infetto assumendo il parassita Leishmania. Questo poi necessita di alcuni giorni per diventare infestante nell'insetto, e solo allora, alla prossima puntura verrà trasmesso. Quindi anche l'uomo può contrarlo unicamente tramite la puntura del pappatacio.

Aree di maggiore diffusione

Il pappatacio è un parassita che vive in ambienti dal clima caldo, e la malattia è molto diffusa in molte parti del mondo, tra cui Europa, America Latina, Asia e Africa, e si stima che colpisca circa 2,5 milioni di cani ogni anno. Proprio per via degli ambienti caldi, un tempo era più presente nelle zone del centro e del sud Italia ma ormai è presente in tutta la penisola. Inoltre, i cambiamenti climatici e l’aumento continuo delle temperature hanno comportato un sensibile aumento dei rischi e di casi anche in zone che un tempo potevano considerarsi sicure. In più, in un mondo così tanto in movimento i cani hanno più possibilità di viaggiare e, di conseguenza, di correre più rischi soprattutto durante le vacanze estive.

Leishmaniosi cane: sintomi

Adesso ti starai chiedendo quali sono i sintomi della leishmaniosi nel cane. Come per tutti gli altri parassiti (pulci e zecche), i periodi di maggiore rischio sono legati alla bella stagione (maggio/novembre) e agli orari tipici delle zanzare, quindi dal crepuscolo all'alba. Non è sempre facile capire subito se il cane è affetto da Leishmaniosi. 

Leggi anche: Le pulci del cane: come riconoscerle

Per vari motivi, sia per via della risposta immunitaria del cane, che per la vastità dei sintomi che può comportare, anche lievi. C'è da aggiungere che alcuni animali, dopo aver contratto la malattia rimangono asintomatici anche per lungo tempo, anche tutta la vita, e che i periodi di incubazione possono arrivare sino a 6 anni.

Per capire se il vostro cane ha contratto la Leishmaniosi esistono rapidi esami del sangue che permettono di conoscere l’esito. 

Osservando invece solo i comportamenti e i cambiamenti nel vostro animale la faccenda può complicarsi perché i sintomi della leishmaniosi possono essere molto generici. Questo perché il parassita si diffonde tramite il sangue e per questo motivo può interessare numerosi organi come milza, fegato, reni, midollo osseo. Tra i principali campanelli d'allarme e quindi possibili sintomi della leishmaniosi possono esserci anche manifestazioni cutanee. Alcuni tra i sintomi da tenere d'occhio sono:

  • Alopecia 
  • Perdita di peso
  • Stanchezza
  • Dermatite, sotto forma di forfora
  • Zoppie
  • Problemi agli occhi
  • Linfonodi ingrossati
  • Rapida ricrescita delle unghie

Cura e rimedi contro la malattia

Ti starai chiedendo se esiste una cura per la leishmaniosi del cane. Purtroppo a oggi una cura definitiva non c'è. Si tratta di una malattia che, se contratta, diventa cronica. Le cure esistenti permettono solo di alleviare le sofferenze dell’animale, ed è per questo che la precauzione diventa fondamentale quando si tratta di Leishmaniosi. Per questo motivo l'arma principale che si ha a disposizione è la cautela e la prevenzione tramite antiparassitari.

La prevenzione con antiparassitari

Come accennato, il miglior rimedio che si ha a disposizione è la prevenzione al fine scongiurare il contagio da leishmaniosi. Importante quindi utilizzare antiparassitari topici specifici, consultandosi sempre con il veterinario che può anche consigliare il ricorso ad un’eventuale vaccinazione.

Per minimizzare i rischi di contagio, oltre ad utilizzare gli antiparassitari, è consigliabile una certa cautela evitando di esporre il cane a lunghe passeggiate notturne. Inoltre è utile proteggere l’ambiente domestico utilizzando insetticidi ambientali come spray repellenti anche utilizzabili sul manto, e ridurre al minimo i rischi di contagio verso altri animali nel caso in cui il proprio cane sia purtroppo già affetto da leishmaniosi. Oltre ai collari e altri antiparassitari spot-on (fialette) sono anche molto efficaci antiparassitari naturali come l'olio di Neem disponibile in varie formulazioni.

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Maria Reale e Antonio Ciavarella

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